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28 Luglio 2009

Ma quante bollicine Ferrari nell?ambasciata Usa a Roma

Il Ferrari? Fondamentale per la diplomazia del vino. Tant’è vero che le bottiglie di Perlé, Perlé Rosé e Giulio Ferrari occupano tutto uno scaffale centrale nella cantina dell’ambasciata Usa in Italia, a Roma, ovviamente. E adesso andiamo a spiegarci. Ronald Spogli, ambasciatore americano a Roma con l’amministrazione Bush, cullava, sin dal suo arrivo in Italia, un sogno. Un sogno da amante del vino: fare della cantina di Villa Taverna, la splendida sede, in via Veneto, dell’ambasciata, adeguatamente restaurata oltre che un santuario dei grandi vini italiani e californiani, i suoi preferiti, un salotto nel quale “parlare di cose importanti in un’atmosfera rilassata” per favorire, parole sue, una sorta di “diplomazia del vino”. Il sogno s’è realizzato soltanto poco tempo fa , con il mandato di Spogli scaduto. E, la scorsa settimana, presenti il sottosegretario alla presidenza del consiglio Gianni Letta e lo stesso Spogli, è stata inaugurata la rinnovata cantina. Nella quale c’è il meglio dell’enologia italiana. E tra il meglio, al posto d’onore, c’è ovviamente casa Ferrari con tre delle sue più grandi etichette: Perlé, Perlé Rosé e il mitico Giulio Ferrari, il vino italiano più premiato di sempre.  

Ferrari promuove una cultura del bere responsabile che è parte dell’Arte di Vivere Italiana.

E’ una cultura legata alla ritualità del cibo e alla celebrazione dei momenti di convivialità, dove il consumo è moderato e consapevole.

Entra nel sito ferraritrento.com solo se condividi questo approccio e se hai l’età legale per bere alcolici nel tuo paese: ti aspetta un percorso all’insegna dell’eccellenza.