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18 Novembre 2016

Matteo Lunelli durante l’Annual Award Banquet ricorda il suo anno da Presidente dell’IWSC

Una serie di prestigiosi appuntamenti a Londra ha segnato la conclusione dell'anno di presidenza di Matteo Lunelli alla International Wine and Spirit Competition (IWSC), un'istituzione nel settore del beverage, che da 47 anni premia i migliori vini, distillati e liquori al mondo.

Il Presidente e Amministratore Delegato di Cantine Ferrari, accompagnato da Camilla Lunelli, Responsabile Comunicazione e Marketing, è stato il padrone di casa alla “President Dinner” del 15 novembre al Carlton Club, che ha anticipato il grande evento di premiazione, The Annual Award Banquet, il 16 novembre nella suggestiva Guildhall.  La sera del 17 novembre, invece, dopo il pranzo con gli sponsor e i giudici al Club Mosimanns, la grande cena di chiusura ha visto Matteo Lunelli passare il testimone al presidente entrante, Christopher Blandy.

Nel suo discorso di commiato, il Presidente di Ferrari ha esposto i grandi successi di IWSC nel 2016, a partire dal più alto numero di iscrizioni mai raggiunto: una crescita del 18% in Italia, del 25% in Inghilterra e persino del doppio in Cina: 6.600 vini fermi di 39 diverse nazioni e 779 bollicine di ben 23 paesi del mondo. Quest'ultimo dato è stato anche l'occasione per una riflessione sulla crescita dei vini frizzanti di alta qualità anche al di fuori della Francia, di cui l'Italia è protagonista,  con un 60% in più della cugina d'Oltralpe in termini di esportazioni.

Lo hanno dimostrato le stesse premiazioni IWSC del 2016 a 224 Champagne e 443 vini frizzanti prodotti al di fuori di questa regione, che hanno dato un ulteriore spunto per confermare come,  anche nel mondo delle bollicine, la varietà sia l'elemento vincente.

Questa varietà deriva dalla capacità di esaltare le caratteristiche specifiche di ogni territorio, ha concluso Matteo Lunelli, che ha portato come esempio proprio i Trentodoc, espressione della terra trentina, di cui Giulio Ferrari, più di un secolo fa, riconobbe le caratteristiche ideali per produrre bollicine d'eccellenza, che ancora oggi portano orgogliosamente il suo nome.

Ferrari promuove una cultura del bere responsabile che è parte dell’Arte di Vivere Italiana.

E’ una cultura legata alla ritualità del cibo e alla celebrazione dei momenti di convivialità, dove il consumo è moderato e consapevole.

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